Approccio Terapeutico

Come metto in pratica i miei studi

Il modello sistemico-relazionale è caratterizzato da una riscoperta della dimensione soggettiva e riconosce fondamentale importanza alla storia di sviluppo familiare della persona, alla sua relazione con la famiglia di origine e alla rete sociale di appartenenza. La famiglia è considerata un sistema relazionale in interazione con altri sistemi come la scuola, il quartiere e in costante trasformazione, cioè essa si adatta alle differenti esigenze dei diversi stadi di sviluppo che attraversa allo scopo di assicurare continuità e crescita psico-sociale ai membri che la compongono. Nel corso della propria storia, ciascun membro deve assolvere ad alcuni compiti evolutivi tipici del ciclo vitale della famiglia che comportano una continua rielaborazione dei rapporti a livello di coppia, delle relazioni genitori-figli e di quelle con la famiglia d'origine. Il sintomo è considerato l'espressione di un malessere che si ricollega ad un'organizzazione disfunzionale del sistema familiare nella sua totalità, l'individuo sintomatico diventa il portatore delle difficoltà legate alla crescita e all'evoluzione della famiglia. Il sintomo, dunque, non è considerato la manifestazione di un disagio individuale. In tale modello il processo di comprensione dell'individuo viene inserito in uno schema di osservazione trigenerazionale che considera i comportamenti attuali di una persona come metafore relazionali, ovvero come segnali indiretti di bisogni e coinvolgimenti emotivi del passato che trovano lo spazio e il tempo di manifestarsi concretamente nelle relazioni presenti. La costruzione di nuovi legami affettivi, come i legami di coppia e la loro evoluzione, è connessa alla possibilità di separarsi e di emanciparsi dai vincoli del passato.